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Nessun testimone, nessun indizio, nessun cadavere. Josy, la figlia dodicenne del famoso psichiatra Viktor Larenz, scompare in circostanze misteriose. Il suo destino resta irrisolto. Due anni dopo, l'inconsolabile Viktor si è ritirato in una remota casa vacanza. Lì, una bellissima sconosciuta lo rintraccia, tormentata da allucinazioni nelle quali è ricorrente la presenza di una ragazzina che sparisce nel nulla proprio come accadde a Josy. Viktor decide di aiutarla con una terapia che, tuttavia, con il passare del tempo assomiglierà sempre più ad un cupo interrogatorio.

Depuis les événements qui ont ébranlé la Galerie six mois auparavant, Anton perd pied et tente d'oublier ses vieux démons en se noyant dans l'alcool et le sexe. La situation empire lorsqu'un mystérieux corbeau lui envoie des lettres de menace. Pour assurer sa sécurité, il accepte un compromis qui ne l'enchante guère : laisser Helena, la garde du corps et protégée de son père, emménager avec lui.

"Ma quando hai visto una cosa di questo genere, un frammento ti resta sempre dentro. Qualunque cosa, bellissima o bruttissima, lascia sempre un po' di sé negli occhi di chi guarda". Al cancello del vecchio cimitero di Highgate ci sono diciassette scarpe, ben allineate, con la punta rivolta verso il cimitero. E con i piedi mozzati dentro. Se il Tagliatore di piedi, pensa il commissario Adamsberg, ha abbandonato il suo tesoro, quasi non gli bastasse piú, quale nuovo orrore si sta preparando?

È agosto, Carla e Ada Candiani, madre e figlia, hanno pianificato di trascorrere un periodo di vacanza insieme, al mare. Il percorso che le divide dalle montagne della loro Lessinia al Luxury Resort Stella Maris di Vasto non è breve... Oltretutto, il navigatore della loro auto fatica a trovare la strada per arrivare a destinazione: "Torna indietro appena puoi!" ripete incessantemente. Le due donne avrebbero fatto bene a dargli retta: non sanno che stanno andando incontro a una vacanza che si trasformerà in un tragico e inquietante rompicapo, in perfetto stile Agatha Christie.

Ein lauer Frühsommerabend im Jahr 1959 in der Provinzhauptstadt Pesaro, eine Seitenstraße am Palazzo Mosca, auf dem Pflaster hingestreckt liegt eine tote Frau, ein unbeleuchteter Wagen braust davon... Als Federica Pellegrini in der Zeitung davon liest, ahnt sie, dass dahinter mehr als ein Unfall mit Fahrerflucht steckt, und beschließt, der Sache auf den Grund zu gehen. Als Commissario Lorenzo Garibaldi den Fall auf seinen Schreibtisch bekommt, weiß er bereits, dass er es nicht mit einem Unfall zu tun hat.

Türkisblaues Meer. Zartduftende Aprikosenhaine. Sanfte Strände. Doch die Idylle trügt... Sommer 1958. Für die deutschen Touristinnen Sonja und Elke ist es das große Abenteuer: Mit ihrem Roller fahren die jungen Frauen nach Italien in den Urlaub. In einem kleinen Dorf an der Adriaküste steigen sie in der Pension von Federica Pellegrini ab. Ein paar Tage später wird der Lehrer des Ortes tot aufgefunden, mit dem Elke zuvor geflirtet hat. Die beiden fürchten, unter Mordverdacht zu geraten. Zum Glück nimmt Federica sich des Falles an und ermittelt auf eigene Faust.

Die Lehrerin Bianca Del Lenchantino ist schön, reich - und reichlich arrogant. Diesen Eindruck bekommt auch die namenlose Hauptfigur gleich beim ersten Kennenlernen ihrer neuen Kollegin. Vor allem aber Gina, eine Freundin der Hauptfigur, hegt eine starke Antipathie gegen die schöne Bianca, da sie sie verdächtigt, einen ihrer Hunde vergiftet und damit getötet zu haben. Wenige Tage nach dem Tod des Hundes wird Bianca erdrosselt auf einer Müllhalde aufgefunden. Ist das Ginas Rache für den getöteten Hund?

"Qui c'è in ballo un untore, senza dubbio. Ma se ho capito bene non diffonde la peste a casaccio, eh? Ne prende di mira uno e protegge gli altri. È Dio, maneggia il flagello di Dio. E in quanto Dio, sceglie quelli da chiamare a sé". Di notte, sulle porte delle case di Parigi, appaiono strani numeri neri. All'altro capo della città, intanto, vengono recapitate incomprensibili missive che parlano di malattia e di morte. Solo il commissario Adamsberg intuisce che tra i due fatti esiste un legame.

Non è ancora finita. Lui (o lei) non è ancora riuscito a farla franca. Del resto non esistono delitti perfetti, solo delitti impuniti. Quindi mettiamoci al lavoro e ripartiamo, ancora una volta, da dove tutto è avvenuto. Torniamo sulla scena del crimine. Analizzando le migliaia di pagine riguardanti l'omicidio di Nada Cella, si potrebbe arrivare a pensare che molto sia stato fatto, che ogni pista sia stata seguita con scrupolo, che ogni indagine possibile sia già stata effettuata. Che, insomma, non ci sia altro da fare.

Con Gillo ancora in coma, e l'archivio segreto di Roveda nelle sue mani, Anna Bellini deve continuare a muoversi nel sottobosco della criminalità che ruotava attorno a Roveda e alla sua banda, in cerca di una via d'uscita. Anna, costretta da Maceratini a far uscire di galera Zeller, decide di usare il criminale come esca. Anna segue Zeller in auto e assiste al tentativo di due killer di ucciderlo. Anna interviene, ferisce uno dei killer e salva Zeller. Anna porta il killer al Lovers Hotel e lo interroga.