Via Callas

By: Marcella Boccia
  • Summary

  • Via Callas è un podcast che esplora le profondità oscure della mente criminale, intrecciando criminologia, psicologia e storie di cronaca nera. Ogni episodio è un viaggio tra i dettagli di crimini celebri e meno noti, analizzando i profili degli assassini, le dinamiche delle vittime e il ruolo della società e dei media. Con un tono avvincente e riflessivo, Via Callas non si limita a raccontare i fatti: svela ciò che si cela dietro l’azione criminale, cercando di rispondere alle domande più inquietanti sull’animo umano.
    2024
    Show More Show Less
Episodes
  • Billy in the Bowl – Il Mostro di Dublino
    Dec 28 2024
    Stagione 1 🎧 Episodio 28: Billy in the Bowl – Il Mostro di Dublino


    🎧Dublino, XVIII secolo

    Dublino. XVIII secolo. Le strade sono fredde, buie, pericolose. Il fango si accumula ai bordi dei vicoli, dove i poveri sopravvivono a stento. È una città che nasconde i suoi segreti nell’ombra, dove la miseria e il crimine camminano mano nella mano. E in mezzo a tutto questo c’è un uomo, o forse un’ombra, che si aggira silenzioso. Non ha gambe, ma il suo ingegno supera ogni limite. Lo chiamano Billy in the Bowl. È una leggenda, un criminale, un uomo che ha trasformato la sua disabilità in un’arma. Oggi, a Via Callas, vi racconterò la sua storia.



    🎧Chi era Billy?

    William Brennan, meglio conosciuto come Billy in the Bowl, nacque a Dublino nella prima metà del Settecento. Non conosciamo molto della sua infanzia, ma sappiamo una cosa: nacque senza gambe. Oggi lo chiameremmo disabile, ma nella Dublino del XVIII secolo non c’era spazio per la compassione. La città era spietata con chiunque fosse considerato diverso.

    Billy, però, era intelligente, astuto. Aveva capito che il mondo non gli avrebbe dato nulla, così decise di prenderselo da solo. Si costruì una ciotola di legno, una sorta di carrello rudimentale che gli permetteva di muoversi, e iniziò a farsi strada tra le strade di Dublino. Letteralmente.

    Ma Billy non era solo un mendicante. Era carismatico, persuasivo. Conquistava la fiducia di chiunque, e poi la tradiva nel modo più crudele. Ed è così che iniziò a costruire la sua reputazione come uno dei criminali più temuti di Stoneybatter.


    🎧La Trappola di Billy

    Le sue vittime erano spesso donne, sole, di ritorno a casa dopo una lunga giornata. Billy le attirava con il suo aspetto vulnerabile. Seduto nella sua ciotola, chiedeva aiuto con voce dolce. ‘Signora, può aiutarmi? Ho bisogno di attraversare la strada.’ Oppure, ‘Può darmi una moneta? Ho fame.’ Le donne si avvicinavano, mosse dalla compassione. Ma ciò che trovavano non era un uomo bisognoso, bensì un predatore.


    “Chi sei? Lasciami andare!”

    “Non temere, cara. Non voglio molto. Solo ciò che hai in tasca… e forse anche qualcosa di più”.

    Billy derubava le sue vittime, e in alcuni casi, secondo le voci, non si limitava a questo. Alcune donne non tornarono mai più a casa.


    🎧La Paura di Stoneybatter

    La paura si diffuse rapidamente. Le donne evitavano le strade isolate, gli uomini iniziavano a pattugliare i vicoli armati di bastoni. Ma Billy era intelligente. Sapeva quando colpire e quando sparire. Era come un fantasma.

    A forza di spingere la sua ciotola, aveva acquistato una incredibile forza nelle braccia, e strangolava le sue vittime, stringendo il loro collo fino all’ultimo respiro.

    Ma chi era davvero Billy in the Bowl? Era solo un criminale? O era il prodotto di una società che lo aveva emarginato fin dalla nascita? La sua disabilità lo aveva reso un emblema di vulnerabilità, ma sotto quella maschera si nascondeva una mente affilata come un rasoio.


    🎧La Caduta di Billy

    Billy continuò i suoi crimini per anni, fino a quando una delle sue vittime sopravvisse e lo denunciò. Le autorità iniziarono una caccia all’uomo senza precedenti. Ma catturarlo non fu facile: Billy conosceva i vicoli di Dublino meglio di chiunque altro.

    Alla fine, fu tradito dalla sua stessa reputazione. Qualcuno lo riconobbe e lo segnalò. Secondo alcune fonti, venne arrestato e imprigionato. Altri dicono che fu rinchiuso in un manicomio. La verità? Non la sapremo mai con certezza.


    🎧L’Eredità di Billy

    Oggi, Billy in the Bowl è una leggenda di Dublino. Una storia che si racconta nei tour storici e che vive nei sussurri della città. Ma il suo nome è anche un monito: una testimonianza di come la disperazione possa trasformare un uomo in un mostro.

    E ora, vi chiedo: Billy era davvero un mostro? O era semplicemente il prodotto di un mondo che lo aveva abbandonato? La sua ciotola, simbolo di impotenza, divenne uno strumento di potere. Ma a quale prezzo?

    In una città piena di ombre, Billy in the Bowl ha trovato il modo di scivolare oltre i confini della moralità. Ma la sua leggenda resta. E come tutte le leggende, ci costringe a guardare oltre le apparenze.



    Testi di Marcella Boccia
    Show More Show Less
    9 mins
  • Il mistero del triangolo scomparso
    Dec 25 2024
    Stagione 1 🎧 Episodio 27: Il mistero del triangolo scomparso Questo è il racconto di quello che molti chiamano The Vanishing Triangle: una serie di misteriose sparizioni avvenute negli anni ’90 nell’Irlanda orientale, e di una teoria inquietante che lega queste storie a un possibile serial killer.Ma prima, immaginate con me…Siete in mezzo a una campagna infinita, circondata da siepi alte e verdi, con i ruderi di antiche torri normanne che punteggiano il paesaggio. Il cielo è coperto da nuvole basse, il vento odora di mare e di erba bagnata. Siamo in una delle terre più antiche e misteriose d’Europa, dove ogni collinetta può essere una tomba di un re celtico e ogni foresta un luogo sacro. È qui, in questa atmosfera di sogno e di nebbia, che si svolge la nostra storia.🎧La Sparizione delle DonneTra il 1993 e il 1998, nove donne scomparvero senza lasciare traccia in un’area che si estendeva tra Dublino, Wicklow e Kildare. Le vittime erano diverse tra loro: alcune giovani studentesse, altre madri di famiglia. Tra loro c’erano Annie McCarrick, una ragazza americana trasferitasi a Dublino, e Jo Jo Dullard, un’autostoppista che stava tornando a casa da un viaggio.L’ultima volta che furono viste, queste donne si trovavano in luoghi familiari, come caffè, fermate degli autobus o strade di campagna. Poi, il nulla. Nessun corpo è mai stato ritrovato. Nessuna traccia concreta, nessuna spiegazione logica. Solo il silenzio.Le autorità irlandesi inizialmente non collegarono i casi. Ma col passare del tempo, le somiglianze divennero troppo evidenti per essere ignorate. Le donne scomparvero tutte all’interno di una regione che divenne nota come il Triangolo Scomparso.🎧L’Ipotesi del Serial KillerTra le tante teorie emerse, una si fece strada con forza: quella di un serial killer. Gli esperti ipotizzano che le donne possano essere state attirate da qualcuno che conosceva bene il territorio, una persona apparentemente normale, ma con un lato oscuro. Qualcuno che agiva con precisione, sfruttando l’isolamento e la mancanza di telecamere di sicurezza dell’epoca.Un dettaglio agghiacciante lega alcune di queste sparizioni alla Wicklow Mountains, un luogo famoso per la sua bellezza, ma anche per le sue storie di magia e morte. In questa regione, le antiche tradizioni celtiche parlano di fairy paths, percorsi sacri che non devono essere disturbati. Si dice che chi cammina su questi sentieri nelle ore sbagliate può sparire nel nulla, portato via dalle fate.E se il killer avesse sfruttato queste credenze? Molte persone, specie nelle comunità rurali, evitano ancora certi luoghi per paura di maledizioni. Forse, il silenzio che ha avvolto queste sparizioni non è solo il risultato di un’epoca senza tecnologia, ma anche di un’antica superstizione che tiene le persone lontane dai luoghi più remoti.🎧Il Legame con il FolkloreNel folklore irlandese, le fate non sono le creature amichevoli delle fiabe moderne. Sono esseri potenti e pericolosi, che puniscono gli umani che violano i loro territori. Le Wicklow Mountains sono piene di ringforts, cerchi di pietre o alberi sacri che si dice siano ingressi al regno delle fate. Alcune delle donne scomparse sono state viste per l’ultima volta vicino a questi luoghi.Le storie tramandate raccontano di donne che spariscono perché “scelte” dalle fate o trascinate in un altro mondo. Certo, è difficile credere a queste leggende, ma c’è qualcosa di inquietante nel modo in cui queste credenze sembrano intrecciarsi con il mistero.E se il killer fosse qualcuno che conosceva bene queste storie? Un uomo ossessionato dal folklore, che usava questi miti per coprire i suoi crimini?L’Irlanda, con le sue coste frastagliate e le sue valli solitarie, è un luogo che sembra quasi fuori dal tempo. Le Wicklow Mountains, in particolare, offrono una perfetta combinazione di bellezza e isolamento. Un killer avrebbe potuto nascondere i corpi in queste montagne senza essere mai scoperto. Gli alberi, le torbiere e i fiumi creano una sorta di labirinto naturale che rende difficile ogni ricerca.Ma è proprio questa bellezza a rendere il mistero ancora più affascinante. Come può un luogo così incantevole nascondere un tale orrore?Oggi, a più di vent’anni di distanza, i casi del Vanishing Triangle restano irrisolti. Nessuna prova definitiva, nessuna confessione. Solo teorie, leggende e un senso di vuoto che pesa ancora su questa regione.È stato un serial killer? O qualcosa di più antico e misterioso? Forse non lo sapremo mai. Ma il paesaggio irlandese, con le sue colline silenziose e i suoi sentieri nascosti, continua a raccontare una storia fatta di bellezza, tragedia e segreti che non vogliono essere svelati.Testi di Marcella Boccia
    Show More Show Less
    9 mins
  • Omicidi nella notte di Natale
    Dec 24 2024
    Stagione 1 🎧 Episodio 26: Omicidi nella notte di NataleNatale. Un tempo di gioia, di pace, di famiglia. Le luci scintillano, i regali si scartano, e il mondo sembra fermarsi in una tregua universale. Ma… e se dietro quella facciata perfetta si nascondessero oscurità e segreti inconfessabili? È la vigilia di Natale, e vi porterò in un viaggio inquietante, attraverso il racconto di alcuni crimini avvenuti proprio quando avremmo voluto credere che tutto fosse sereno. Questa è la storia di come la notte più luminosa dell’anno si è trasformata in un incubo.🎧Caso 1: La strage della famiglia Lawson (USA, 1929)Iniziamo nella Carolina del Nord, negli Stati Uniti. È il 25 dicembre 1929. Charlie Lawson, un agricoltore locale, decide di portare la sua famiglia a scattare una fotografia di Natale. Niente di strano, vero? Eppure, poche ore dopo, Charlie stermina l’intera famiglia: sua moglie e sei dei suoi sette figli. Li uccide con un fucile e poi si toglie la vita. Ma perché?Si scopre che Charlie aveva contratto debiti, soffriva di problemi mentali e, si dice, nascondesse un segreto oscuro: un possibile abuso nei confronti della figlia maggiore. La loro casa diventò una macabra attrazione turistica, con la torta natalizia lasciata sul tavolo che attirava visitatori curiosi. Una tragedia che ancora oggi lascia senza risposte.🎧Caso 2: Il massacro di Covina (USA, 2008)California, Vigilia di Natale 2008. Bruce Jeffrey Pardo suona alla porta di una casa di famiglia vestito da Babbo Natale. Ma quello che dovrebbe essere un gesto gioioso si trasforma in un bagno di sangue.Bruce estrae una pistola e inizia a sparare ai presenti. Poi usa un lanciafiamme portatile per incendiare la casa, uccidendo nove persone, inclusa la sua ex moglie. Il movente? Un divorzio recente e la rabbia repressa di un uomo che aveva perso tutto. Bruce fuggì, ma si suicidò prima di poter essere catturato. Questo evento, conosciuto come “The Covina Christmas Eve Massacre”, è una delle stragi più sconvolgenti legate al Natale.🎧Caso 3: L’omicidio di JonBenét Ramsey (USA, 1996)La mattina del 26 dicembre 1996, la piccola JonBenét Patricia Ramsey, di appena 6 anni, viene trovata morta nella cantina della sua casa a Boulder, in Colorado. La sera prima, la famiglia aveva festeggiato un Natale apparentemente perfetto. Ma qualcosa è andato storto.Una lettera di riscatto trovata in casa confonde ancora di più le indagini. Gli investigatori sospettano prima i genitori, poi altre persone, ma il caso rimane irrisolto. JonBenét era una reginetta di bellezza infantile, e la sua morte ha alimentato speculazioni su gelosie, abusi e intrighi familiari. Dopo quasi 30 anni, non c’è ancora una risposta definitiva al brutale crimine.🎧Caso 4: La strage di Cabo Frio (Brasile, 2013)In Brasile, il Natale del 2013 viene ricordato per un omicidio multiplo a Cabo Frio, una città turistica. Una lite culmina con un uomo che uccide quattro dei suoi familiari, tra cui il fratello e la madre, prima di essere arrestato. Il movente? Una discussione sull’eredità di famiglia, che si intensificò durante il pranzo di Natale. Questa tragedia dimostra come anche un momento di festa possa riaccendere tensioni profonde e latenti.🎧Caso 5: L’omicidio di Rosina Carsetti a Montecassiano (Italia, 2020)Il nostro viaggio si conclude in Italia, a Montecassiano, in provincia di Macerata. È il 2020.È la vigilia di Natale quando Rosina Carsetti, 78 anni, viene trovata senza vita nella sua abitazione. La sua morte non è stata un incidente, ma il tragico risultato di un piano mal concepito e di una violenza inaudita. In piena zona rossa, in un momento di isolamento forzato per la pandemia, Rosina viene strangolata, la sua vita spezzata in un gesto brutale. A prima vista, sembra l’ennesima rapina finita male, ma la verità si è rivelata ben più inquietante.Solo un anno dopo, nel novembre 2021, il GUP di Macerata ha rinviato a giudizio tre persone: Enea Simonetti, il nipote di Rosina, insieme alla figlia Arianna e al marito Enrico Orazi. Le accuse erano pesantissime, tra cui l’omicidio volontario pluriaggravato. Ma come si arriva a un simile gesto all’interno di una famiglia, proprio in un periodo che dovrebbe essere di pace e armonia come il Natale?Le indagini hanno rivelato che dietro l’apparente tranquillità familiare si nascondeva un conflitto mai risolto, un susseguirsi di tensioni accumulate nel corso degli anni. La pandemia, con il suo isolamento, ha solo amplificato le difficoltà, facendo emergere vecchi rancori e frustrazioni. La crisi economica, la paura del futuro e le difficoltà personali hanno reso la convivenza insostenibile, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quelle tensioni avrebbero portato ad un delitto tanto efferato.Il Natale, con la sua atmosfera di serenità, in questo caso si è trasformato nel palcoscenico di un dramma familiare che ha segnato per sempre le vite di chi ne è stato coinvolto. E mentre ...
    Show More Show Less
    10 mins

What listeners say about Via Callas

Average customer ratings

Reviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.