Kettlebell generation

By: Andrea Cavana
  • Summary

  • In questo podcast ci sono molte porte d'ingresso, tanti prismi poliedrici in grado di sospendere - per un istante - il flusso di vita che tutto avvolge, sovrasta, annienta.
    In graduale ascesi, fino alla meta.

    Andrea Cavana
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Episodes
  • #42 /// Fino a sanguinare: psicopatologia dell'esistenza, sul crack
    Oct 24 2024
    Amo l’apparizione del tessuto
    quando una, due, più volte
    manca il fiato e infine arriva
    il sospiro che risana.
    E tracciando verdi forme,
    quasi archi di vele in regata
    gioca lo spazio assonnato,
    bambino ignaro della culla.

    E dallo spazio esco nel giardino
    incolto delle grandezze,
    strappo l’immaginaria costanza,
    l’autoconsenso delle cause.
    E il tuo manuale, infinità, io leggo
    da solo, lontano dagli uomini:
    selvaggio erbario senza foglie,
    libro di problemi delle radici enormi.

    Osip Mandel’štam
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    7 mins
  • #41 /// Omissis: decomposizioni, ketamina, ego death, travaglio vs lavoro
    Aug 11 2024
    La maggior parte delle persone dipendenti da sostanze è anche dipendente dal pensiero, nel senso che ha una relazione compulsiva e malsana con il proprio pensiero.
    David Foster Wallace, Infinite Jest, 1996


    La droga mi serve a riempire il vuoto, e mi aiuta anche a soddisfare il mio bisogno di distruggere me stesso.
    Irvine Welsh, Trainspotting, 1993
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    20 mins
  • #40 /// Cupio dissolvi: ultime volontà, Morselli, sul vivere postumi
    Jun 9 2024
    Ognuno di noi muore solo e muore interamente: sono due verità che i più rifiutano, giacché i più durante tutta la loro vita sonnecchiano e quando stanno per morire temono di svegliarsi. La solitudine è una scuola di morte e l’uomo comune non la frequenterà mai, l’integrità non si ottiene altrove, essa è dunque la ricompensa della solitudine, e se si dovessero suddividere gli uomini, essi formerebbero tre razze: i sonnambuli, che sono un esercito; i ragionevoli e sensibili, che vivono su due piani e, sapendo ciò che a loro manca, si sforzano di cercare ciò che non trovano; gli spirituali nati due volte, che vanno alla morte con passo uniforme per morire soli e morire interamente, quando non si dia il caso che scelgano loro il momento, il luogo e il modo, a dimostrazione del loro disprezzo per le contingenze. I sonnambuli sono gli idolatri; i ragionevoli e sensibili i credenti; gli spirituali nati due volte adorano in cuor loro ciò che i primi non immaginano e i secondi non concepiscono, perché sono uomini compiuti e in quanto tali non vanno a cercare, e tanto meno ad adorare, qualcosa che hanno già trovato, poiché sono essi stessi questo qualcosa.
    ///
    Albert Caraco
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    14 mins

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