L'idiota

L'idiota di Fëdor Dostoevskij è una lezione morale sulla bontà umana, ancora possibile in un mondo governato dall'avidità. Capolavoro della letteratura russa, L'Idiota si interroga sull'ideale cristiano e la natura umana.

Ultimo erede di una famiglia decaduta, il principe Myškin è il ritratto dell'uomo spiritualmente elevato, con una grande fede nella bontà altrui. Dopo aver vissuto in Svizzera per curare una malattia nervosa, il giovane Myskin torna a San Pietroburgo. Durante il viaggio incontra Rogòžin, figlio di un mercante, brillante e impulsivo, che gli confida di essere follemente innamorato di Nastasja Filippovna.

Arrivato a destinazione, Myškin visita il generale Epancin, suo parente. Qui viene a conoscenza del fatto che il segretario del generale Ganja desidera sposare Nastasja Filippovna: egli tuttavia non è innamorato della donna, ma mira alla sua dote. Rogòžin offre a Nastasja Filippovna del denaro purché rifiuti di sposare Ganja e diventi la sua amante. Nel frattempo, Myškin, ha sviluppato sentimenti d'amore per la donna, si offre di sposarla per sottrarla a quel mercato umiliante.

Myškin è invece oggetto del desiderio di Aglaja, l'aristocratica figlia di Epancin. Fra le due donne, il principe sceglie ancora una volta Nastasja. Nastasja considera a lungo la proposta di matrimonio di Myškin. Infine, non considerandosi degna di un uomo così puro d'animo come il principe, si concede a Rogòžin. Questi intuisce di non essere veramente amato dalla donna e, folle di gelosia, la uccide. Rogòžin chiama poi Myškin come unico testimone dell'omicidio. Il principe, di fronte al corpo esanime dell'amata, cade in una follia senza ritorno.

Fëdor Dostoevskij (1921 - 1881), romanziere e filosofo russo, è considerato, insieme a Tolstoj, uno dei più grandi autori di tutti i tempi. Con grandi classici come Delitto e castigo, I fratelli Karamazov e Povera gente, anche L'idiota di Dostoevskij analizza il profondo dell'animo umano. Con una fine analisi psicologica e un'accurata descrizione della classe agiata della Russia dell'Ottocento, Dostoevskij si interroga sul senso della natura umana e il libero arbitrio, regalando una grande lezione morale a chi conosce soltanto i valori materiali. L'idiota è suddiviso in quattro audiolibri letti da Valerio Sacco, una delle eccellenze italiane del doppiaggio.