Showing results by publisher "Audible Studios" in Philosophy

For more than 50 years, the world's top scientists searched for the "missing" planet Vulcan, whose existence was mandated by Isaac Newton's theories of gravity. Countless hours were spent on the hunt for the elusive orb, and some of the era's most skilled astronomers even claimed to have found it. There was just one problem: It was never there.

Kahlil Gibran (1883-1931) was a Lebanese American of Assyrian descent, an artist, poet and writer. He was born Gibran Khalil Gibran in Lebanon (at the time a Syrian Province of the Ottoman Empire) and spent much of his productive life in the United States. While most of Gibran's early writings were in Syriac and Arabic, most of his work published after 1918 was in English. Gibran also took part in the New York Pen League, also known as the "immigrant poets" (al-mahjar), alongside other important Lebanese American authors.

È il 9 ottobre 1963. Sono le 22.39 quando una gigantesca frana di roccia si stacca dal monte Toc precipitando nel bacino idroelettrico che chiude il passaggio del torrente Vajont. L'acqua supera il limite di sicurezza dell'invaso travolgendo i paesi intorno al lago, e un'onda enorme scavalca la diga riversandosi nel fondo valle. Interi conglomerati urbani vengono spazzati via, quasi duemila persone perdono la vita.

È da un inciampo che il filosofo Maurizio Ferraris parte per ragionare attorno all’esistenza, alla stratificazione di esperienze e memorie che sono il modo in cui ciascuno di noi impara a vivere. Vivere, sopravvivere, previvere, convivere sono le stazioni attraverso cui questo libro ci fa passare per riflettere su un mélange di argomenti che ruotano attorno alla vita e a come si possa imparare a vivere. Se lo spunto è una battuta d’arresto accidentale, capillare, profonda e non casuale è la considerazione della propria intera esistenza, della piega che ha preso nel tempo.

N’en déplaise aux adeptes du développement personnel, « être l’auteur de sa vie » n’est pas chose aisée car s’affranchir des déterminismes qui font notre histoire est un long - mais pas impossible ! - chemin vers la liberté. " Être l’auteur de sa vie " est un leitmotiv des ouvrages de développement personnel. La maxime de Pindare, " deviens qui tu es ", se décline partout : titres d’essais, slogans publicitaires, mantras sur les réseaux sociaux.

Parecen quedar lejos de nosotros aquellos tiempos en que la filosofía tenía un profundo impacto en la vida de quienes la cultivaban, cuando era una práctica que conllevaba toda una ejercitación cotidiana y un estilo de vida. La palabra filosofía ha llegado a ser sinónimo de "especulación", de pura teoría, de reflexión estéril, y casi hemos olvidado que durante mucho tiempo fue considerada el camino hacia la plenitud y una fuente inagotable de inspiración para la vida práctica.

よりよい“世界制作”のために、私たちの家を考えよう――。哲学の一分野である美学の中でも、とりわけ新しい学問領域「日常美学」初の入門書。

わたしは、個人が喜んで株式や投資信託などを買う環境を創れれば、日本経済の風景を一気に変えられると考えています。多くの国民が株式や投資信託を持つ国では、株価が上がれば、個人の資産価値が上がり、生活にゆとりが出ます。

★発売即重版！ 売れてます！★20世紀最大の哲学者に学ぶ「限りある時間の使い方」もし、あした死ぬとしたら、今までの日々に後悔はありませんか？

"Le donne si sentono libere?" si chiede Naomi Wolf nell'introduzione a questo classico del pensiero femminista. Analizzando ed elaborando il concetto di bellezza, Wolf compie un percorso provocatorio e appassionato attraverso le varie fasi della vita di una donna: dal lavoro al sesso, dalla cultura all'alimentazione, dal rapporto con gli uomini a quello con le altre donne. Il mito della bellezza torna in una nuova edizione con una curatela di Maura Gancitano e Jennifer Guerra, intellettuali e filosofe femministe.

Evangelios para sanar, audiolibro mítico y fundamental en la obra terapéutica de Alejandro Jodorowsky, se publica ahora en España. Manteniendo el lenguaje directo de las conferencias originales que ofreció en la Universidad Jussieu en París, el autor va citando fielmente, casi uno a uno, los versículos de los cuatro evangelios ("cada frase del Evangelio es perfecta y contiene una enseñanza") para realizar a continuación una interpretación, completamente nueva y radical, de lo que éstos pretenden decirnos.

Cosa accadrà domani? E nel resto dei nostri giorni? Saremo felici o infelici? Vivremo a lungo oppure no? Da un lato gli esseri umani guardano all'avvenire come a qualcosa di reale, credono che esistano risposte alle loro domande e vogliono conoscerle, magari interpellando indovini, oracoli, profeti. Dall'altro sono convinti di poter modificare con le loro scelte il corso degli eventi: il futuro - si dice - non è scritto! La riflessione sul futuro, che accompagna da sempre la storia dell'umanità, è segnata da questo dilemma.

Si pongono al servizio degli altri, della difesa della loro comunità, assecondano il destino, gli ideali o l'ambizione, intervengono sul corso della storia con le armi, la fede e il valore: sono gli eroi della guerra.

Un comandamento segnato da tensioni e ambivalenze che ha significato - nella tradizione biblica - non solo generico rispetto dei genitori, ma responsabile e fattiva dedizione a essi. Ma quale può essere oggi la dimensione del "rendere onore" scissa da una gerarchia fondata sul potere e sulla presunzione della saggezza dei più vecchi? Una riflessione che si spinge fino all'orizzonte attuale, dove il rapporto tra generazioni si fa sempre più complesso e la vecchiaia dei genitori irrompe talvolta drammaticamente nella vita dei figli.

Achtsamkeit und Nachhaltigkeit sind zu Modebegriffen geworden. Sie sind aber ebenso zentrale Pfeiler der aktuellen Suffizienz-Bewegung und der jahrtausendealten Lehre des Buddha. Mit Niko Paech und Manfred Folkers loten zwei Experten aus, welche Potenziale die beiden Denkrichtungen mitbringen, um unseren zerstörerischen Wachstumspfad zu verlassen. Über eine provokante Abrechnung mit den Wachstumstreibern kapitalistischen Wirtschaftens und das Besinnen auf die Tugenden eines konsumbefreiten Lebens entwickeln sie eine "Kultur des Genug".

¿Le preocupa su felicidad? ¿Siente inquietud por el porvenir? ¿Le llegan a angustiar los problemas cotidianos? Enfrentamos una época de grandes dificultades y cambios constantes. Nuestras maneras de vivir se ven alteradas por factores externos, por nuevas maneras de organizar el tiempo y el trabajo, por el ritmo de vida que llevamos. El desarrollo de la realidad virtual nos conduce hacia mundos insospechados donde los seres humanos tendremos que aprender a dar respuesta a nuevos retos e interrogantes.

Para expresarme en Twitter bajo el lema ¡Re-evolución poética, la Conciencia al poder!, al contrario de quienes utilizan este medio para hablar de ellos mismos, me prometí entrar en el terreno de lo impersonal, hablando sólo de temas exentos del aroma a ombligo que se desprende de tantos tweets. La tarea se convirtió en un juego enriquecedor: cualquier pensamiento tenía que ser condensado en una frase de 140 caracteres como máximo. A las frases, por su implacable impersonalidad, las llamé metaforismos.

Chi è il Dio dei monoteismi? Non certo il Dio di cui discutono atei e credenti, ma un Dio tragico e assoluto, drammatico nella sua Unità e apertura al mondo. È il concetto più alto: pensarlo significa affondare negli abissi del monoteismo, scorgere l'imperscrutabilità di questa presenza-assenza che da sempre ingombra la vita dell'uomo. Ma è anche il Dio che irrompe nella storia con uno sguardo di Amore verso l'Uomo e si fa sorgente di libertà e giustizia.

Il saggio Moni Ovadia tiene una lezione sull'ebraismo a Dario Vergassola e lui, da buon ligure, risponde e interpreta. Scopre di essere, per affinità, molto più vicino agli ebrei di quanto credesse in precedenza. Il cinismo caustico di Vergassola si lega allo humour tutto yiddish di Ovadia producendo uno scambio dal ritmo serrato in cui si demoliscono luoghi comuni con un'ironia disarmante.

Più di dieci anni fa nelle "Orme del sacro" Umberto Galimberti esplorava la religiosità in Occidente. Da allora la riflessione di Galimberti sul sacro e sulla sua crisi si è approfondita, mentre molte cose cambiavano nel panorama religioso e intellettuale. In questo libro, che riprende solo in alcune parti il testo precedente, Galimberti mira a definire compiutamente la sua visione del cristianesimo, a cui riconosce il merito di aver dato vita e forma all'Occidente, ma che a questo Occidente ha anche strappato il cuore autenticamente religioso.