Showing results by publisher "Audible Studios" in Philosophy

In this book, two distinguished scientists tackle common misconceptions about race, human biology, and racism. Using an accessible question-and-answer format, Joseph L. Graves Jr. and Alan H. Goodman explain the differences between social and biological notions of race. Although there are many meaningful human genetic variations, they do not map onto socially constructed racial categories. Drawing on evidence from both natural and social science, Graves and Goodman dismantle the malignant myth of gene-based racial difference.

Comment accepter les événements de la vie avec sérénité ? Comment éviter de s'inquiéter des choses qui sont hors de notre contrôle ? Comment atteindre une vie heureuse, juste et bonne ? Pour répondre à ces questions, Cyrus North s'appuie sur une philosophie millénaire, le stoïcisme, et sur les découvertes les plus récentes sur le fonctionnement de nos émotions. Avec un ton plein d'humour, il nous propose son code pour faire le tri dans notre vie, réorganiser nos priorités et être tout simplement plus heureux.

Drawing inspiration from philosophy, history, and literature, Martha C. Nussbaum takes us to task for our religious intolerance, identifies the fear behind it, and offers a way past fear toward a more equitable, imaginative, and free society, through the consistent application of universal principles of respect for conscience.

Among modern philosophers, few have had a greater impact on history than Karl Marx. Now this easy-to-use introduction to the 19th-century theorist breaks down his work into definitions of his terms and concepts, including Bourgeois State, Classless Society, and Freedom of the Press. Accompanied by an insightful introductory essay that puts the included excerpts from his works in context, The Wisdom of Marx is essential listening for an understanding of the man whose work incited far-reaching social and economic change.

Romantic love presents some of life's most challenging questions. Can we choose who to love? Is romantic love rational? Can we love more than one person at a time? And can we make ourselves fall out of love? In On Romantic Love, Berit Brogaard attempts to get to the bottom of love's many contradictions.

”誤解を怖れずにいいましょう。じつは禅僧はみな「図太い」のです。”

"La filosofia non si pone prima della concretezza del mondo, ma dopo. Non rappresenta un modo per sfuggire alla realtà ma la via per affrontarne l'ultimo lembo possibile. La filosofia, cioè, non è per codardi ma per individui estremamente coraggiosi, pronti ad affrontare ciò che sembra inaffrontabile: l'apparente mancanza di senso dell'esistenza. La filosofia nasce dal 'thauma', cioè dal terrore, dallo scoramento, dall'apertura nei confronti dell'ignoto. Questa meraviglia estrema è il punto di partenza, il cominciamento del filosofare".

From their early days as tutor and scholar, discussing philosophy over Spartan dinners, to their work together to publish Einstein’s books in Europe, in Maurice Solovine Einstein found both an engaged mind and a loyal friend. While Einstein frequently shared his observations on science, politics, philosophy, and religion in his correspondence with Solovine, he was just as likely to express his feelings about everyday life.

From eye-witness accounts of elephants apparently mourning the death of family members to an experiment that showed that hungry rhesus monkeys would not take food if doing so gave another monkey an electric shock, there is much evidence of animals displaying what seem to be moral feelings. But despite such suggestive evidence, philosophers steadfastly deny that animals can act morally, and for reasons that virtually everyone has found convincing.

Muchos consideran a Henri Lefebvre como uno de los filósofos más importantes del siglo xx. Su obra abarca más de seis décadas e incluye trabajos singulares sobre una gran diversidad de materias, desde el materialismo dialéctico a la arquitectura, el urbanismo y la experiencia de la vida cotidiana. Lefebvre se ocupó particularmente de problemas de urbanización y del territorio, presentando a la ciudad como el corazón de la insurrección estética contra lo cotidiano.

Umberto Galimberti prende le mosse dai vizi capitali: Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia. Identificati come "abiti del male" da Aristotele, come "opposizione della volontà dell'uomo alla volontà divina" nel Medioevo, come espressione della tipologia umana nell'Età dei lumi, appaiono infine come manifestazione psicopatologica nel Novecento. "E così, fuoriescono dal mondo morale per fare il loro ingresso in quello patologico. Non più vizi, ma malattie dello spirito." Alla luce di questa sequenza storica, Galimberti "ambienta" i vizi nel panorama contemporaneo.

Culto della giovinezza, idolatria dell'intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Umberto Galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà "idee malate", non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società.

"Questo libro parla della terra e del suo male, del segno e del simbolo del linguaggio e del suo limite. Questo libro parla di Jung, perché, come Nietzsche, Jung raggiunge l'essenza violenta del discorso psicologico e quindi l'origine del discorso, che neppure la filosofia conosce perché, come "scienza umana", non dice che il limite... Dopo Jung non si può fare psicologia se non accedendo alla nascita della psicologia che non si trova nei testi scientifici, dove le tautologie assicurano i generi e le tecniche, ognuno al suo posto.

"Il messaggio che scaturisce dalle loro analisi contiene l'indicazione di un possibile futuro". "Sta forse giungendo a compimento il senso espresso dalla nostra cultura che, come dice il nome, è 'occidentale', cioè 'serale', avviata a un 'tramonto', a una 'fine'. L'evento occidentale è sempre stato presso la sua fine, ma solo ora comincia a prenderne coscienza. Ma che cosa finisce, oggi che l'Occidente è sulla via di occidentalizzare il mondo e, quindi, di annullare la propria specificità che l'ha reso finora riconoscibile?

変化に「気づく」―すべては、この「気づき」から始まる、息をゆっくりと吐いてみる―マイナスの感情を退治する方法、脱いだ靴を揃える―すると、生き方が美しくなるなどなど、一日ひとつ、すぐにできる“心の洗い方”。

Richard Dawkins and Deepak Chopra are two of the most famous Big Thinkers of our time. And yet their deeply acrimonious, decade-long battle over God, human consciousness and "quantum healing" has gone unchronicled until now. Dawkins, a best-selling author and evolutionary biologist who coined the term "meme", has staked his name on the cause of militant atheism.

A thrilling exploration of how Carl Jung found the equation for realizing the divine through personal consciousness. In 1951, Carl Jung published what he considered the highest synthesis and exposition of the transformation of Self and the discovery of the divine in one of his latest and most difficult works, Aion. The equation’s complexity and uncharacteristic elements of mysticism have caused it to fall by the wayside in traditional Jungian and psychological analysis. No major work has tackled this fascinating concept until now.

Tutte le culture hanno un'idea del bello e dell'arte, ma non tutte la elaborano in forma teorica consapevole ed esplicita. Il Medioevo - dopo secoli in cui è stato trattato solo come periodo buio e barbaro - è stato riscoperto come un'epoca ricca di riflessioni sulla bellezza, sul piacere estetico, sul gusto, sul bello naturale e artistico, sui rapporti tra l'arte e le altre attività umane.

La scène est au Pirée. Attablés dans la maison du vieux Céphale, Socrate et quelques amis entreprennent de discuter des récompenses promises au juste dans l'au-delà. Qui peut le mieux cerner l'essence de la justice ?

È vero che sono i più capaci ad avere successo nella vita? Questo audiolibro parla della fortuna. O meglio, del ruolo che gioca il caso nella nostra vita in generale, nei nostri affari in particolare. Ma parla anche di quella fortuna che, non essendo percepita come tale, viene scambiata per abilità: una confusione presente in molteplici campi, dalla scienza alla politica, dall'arte alla finanza. Quante volte abbiamo visto un idiota baciato dalla fortuna trovarsi nel posto giusto al momento giusto, dimostrazione vivente della "sopravvivenza del meno adatto"?