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No ritmo das pedaladas de uma bicicleta, a estrada passa sob os pés do protagonista André, enquanto este percorre o sul do Brasil, o Uruguai, a Argentina, até chegar a Sucre, na Bolívia, cidade onde desaparece. Através de seu diário, enviado ao amigo Jean pouco depois da última nota, é que temos acesso aos lugares onde passou, as pessoas com quem conviveu e os fantasmas que o perseguiram durante a jornada.

Settembre 1939. Aldo, ventenne fiorentino, giunge a San Domino, l’isola delle Tremiti scelta dal regime fascista come confino per chi era accusato di omosessualità. I cosiddetti “femminielli” alloggiano in due baracche fatiscenti, con un secchio a fare da gabinetto e un camino mal funzionante per le notti più fredde. Sono perlopiù siciliani, perché arrestati per un omicidio avvenuto anni prima a Catania e tuttora impunito, che continua a perseguitarli.

In the summer of 2020, with a heat wave bearing down and a brood of periodical cicadas climbing into the trees, Husha mourns the recent death of her mother while quarantining with her ailing grandfather, Arthur, at his lakeside cabin in remote Ontario. They’re soon joined by Husha’s ex-lover, Nellie, who arrives without explanation to complete their trio. Also among them is a strange book, discovered by Husha while cleaning out her mother’s house.

Gabriele è un ragazzo di trent’anni che ama le piante e che lavora per una ditta di disinfestazioni nonostante sia un architetto. Con sua madre non parla da dieci anni, da quando lui è uscito dai Testimoni, una setta religiosa che dopo la morte del padre, avvenuta quando Gabriele era bambino, è diventata tutta la sua vita. Gabriele ha voluto continuare gli studi, cosa non permessa ai Testimoni, e ha scoperto il suo orientamento sessuale.

Atire a primeira pedra conta a história de Mariano, um adolescente trancafiado durante dez anos num manicômio, em razão de sua homossexualidade. Ao sair, seu primeiro ato é contatar a mãe que o confinou na instituição, porém o reencontro desencadeia um assassinato brutal.

Poetry. Literary nonfiction. Fiction. Drama. LGBTQIA studies. Women's studies. Compiled in one book for the first time, featuring both new and out-of-print pieces, the contents of The Judy Grahn Reader span four decades of work by the prominent writer and activist. This volume contains writing from every phase of Judy Grahn's career, including poems from all of her major poetry collections, a number of her groundbreaking essays, as well as selected fiction and the full-length play The Queen of Swords.

Deux opposés en apparence peuvent-ils se compléter ? Quand il emménage avec son père chez sa nouvelle compagne, Sariel est à bout de souffle. Dissimuler un passé torturé et rempli de secrets le rapproche sans cesse de l'explosion. Lorsque son regard croise celui de Elliott, son demi-frère, il sent au fond de lui que cette rencontre ne va pas le laisser indemne. Elliott mène une vie paisible, mais les yeux trop gris de Sari fracassent sa plénitude, jusqu'à le bouleverser. Son attirance pour lui est instantanée. Sariel l'intrigue, éveillant en lui des sentiments extrêmes.

Rien de plus frustrant pour un policier qu'un cold case : une enquête qui, par manque de preuves, reste non résolue. Malgré toute son expérience, Maud Graham a toujours de la difficulté à accepter que ces cas inexpliqués fassent partie du métier. Surtout que, dans une ville paisible comme Québec, les actes criminels ne sont pas légion. Néanmoins, de nouveaux indices viennent remettre à l'avant-plan un meurtre et une disparition survenus des années plus tôt et pour lesquels ni coupables ni motivations n'avaient été trouvés.

"Quando scrivo poesia mi sento simile alle stelle che vagabondano nel cielo con la loro luce intermittente. La mia poesia vive di segni e di simboli, con la mia parola poetica annuncio eventi. Abito l’immaginazione, vi soggiorno, amo sedurre con le parole e i simboli per rendere sopportabile il mondo che incatena le nostre vite. Mi inabisso fino ai fondali del mondo e più in là nell’infinito, per scrutarne il mistero. Io scrivo poesia per salvarmi dalla mia dannazione, dal mio destino."

Rifugio, palcoscenico, spazio di incontri, di solidarietà, di espressione sessuale: il bar gay è stato a lungo il luogo in cui una comunità priva di diritti e di rappresentazione, esclusa dal centro della scena e delle città, ha potuto riunirsi, sperimentare l’appartenenza, esistere davvero. Oggi, uno per uno, quei luoghi stanno scomparendo, chiusi oppure trasformati in qualcosa di più innocuo (e certo più commerciabile). Possiamo leggerlo come un buon segno, la dimostrazione che non c’è più ragione di nascondersi; ma, senza voler negare il valore di quello che abbiamo guadagnato, è possibile raccontare anche quello che stiamo perdendo?

Un fantasma in gola esplora la femminilità e il desiderio. Doireann Ní Ghríofa racconta la maternità nella sua dimensione universale, e ne fa metafora della scrittura capace di ricucire le ferite più intime e creare echi tra universi lontani:un’opera sul suono che allontana e unisce l’ultimo sospiro di un uomo che muore e il primo vagito di una nuova vita. Dopo aver avuto tre figli in pochi anni, l’autrice ha adattato la propria vita su quella dei suoi bambini: poppate, pappe da preparare, viaggi in macchina verso scuola e ritorno, cartoni animati e sonni sempre troppo brevi.

DARK ROMANCE L'un est en prison, condamné à l'injection létale tandis que l'autre s'accroche à la vie. » Lorsque certains s'aiment pour le meilleur, je suis davantage attiré par le pire. Joshua a tout juste quinze ans lorsque je pose un revolver sur sa tempe en lui laissant un choix : appuyer sur la détente ou m'aimer. J'ignorais que cette décision allait me conduire dans le couloir de la mort, à divaguer entre la violence et la folie.

«Quest’estate, non sapendo cosa fare, ho formato un comitato per il fiume Lambro sito Unesco. Subito ho avuto cinque adesioni.» È solo l’inizio di questa storia, un atto dovuto per rimediare a una clamorosa ingiustizia. Non è possibile infatti che Milano sia sede di un unico sito, quando per trovarne a decine basta un giro sul Lambro: dalla baia dei lavandini – il primo lavandino vecchio vi fu gettato da Giovanni il Pirla – alle colonie di mangiatori di girini, fino alle lettere d’amore infilate nelle bottiglie vuote del Vernel.