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Dos amigos que están de vacaciones en la costa, escuchan las historias de Hilario, un pescador de vida trágica. Entre ellas, el relato de un naufragio.

Invece di annullarle, la luna di miele pare aver accentuato le incomprensioni tra Valentina e Tommaso. Di ritorno dalle Seychelles, dopo giorni di dubbi e paure sul loro futuro, l'aereo dove viaggiavano s'imbatte in una tempesta inaspettata: in seguito a una turbolenza, la coppia rimane bloccata su un'isola deserta. Valentina e Tommaso si troveranno ad affrontare non solo gli ostacoli naturali di una sopravvivenza difficile, ma anche i problemi di un'esistenza, la loro, contraddistinta da incertezze e precarietà.

Laura Callaway sale a pasear todos los días por la playa, en la costa de Cornualles, una zona conocida por los muchos naufragios que allí se producen y por los pocos supervivientes que quedan. Ella misma, que es huérfana y vive con su tío, un párroco casado con una mujer a la que poco importa, se siente como un náufrago, pues es huérfana y esa casa no es su hogar.

In mezzo all'ceano Atlantico c'è una piccola isola dove confluiscono tutte le correnti trasportando i rifiuti e la plastica che galleggiano sull'acqua. In questo luogo fuori dalle mappe è naufragato Vadim, un ragazzo della periferia romana in fuga dai propri guai, che è sopravvissuto a una pericolosa tempesta aggrappandosi a un container caduto dalla nave su cui viaggiava.

Vamos a asistir al relato de 187 horas de tiempo para contar y para “fondear” en la memoria a la búsqueda del final. 187 horas recuperando la imagen de la mujer amada y deseada, del padre odiado y buscado, de la ma­dre víctima ¿de qué?, 187 horas de diálogo con quien hace de juez de la cordura mental, de diálogo con el in­terlocutor que tiene en su sabiduría el poder de diag­nosticar lo que está bien y lo que está mal.

Con esta obra Victoria García irrumpe en el escenario de la nueva poesía española con una potente y seductora personalidad lírica que tiene aún mucho que contar. Naufragio es un poemario que retrata un estado de encuentro consigo misma, generando una “conciencia de ser” que se resquebraja y se abraza ante la propia voluntad de comprender quién es una, cómo siente, cómo ama y cómo se ofrece a la vida.

"Robinson Crusoe" di Daniel Defoe è il racconto-monologo di una storia 'semplice' che è diventata uno dei libri più belli e più letti del mondo: quella di Robinson, un giovane marinaio inglese innamorato dei viaggi e dell'avventura che fa naufragio, si salva raggiungendo un'isola deserta, vive in totale solitudine per 24 anni, divide la sua solitudine per altri tre anni con il 'buon selvaggio' Venerdì, poi viene recuperato alla società attraverso una serie di circostanze avventurose e torna in patria.

"Appunti per un naufragio" è un libro urgente, che racconta ciò che sta accadendo nel Mediterraneo. Dopo aver frequentato Lampedusa per anni, Davide Enia ha messo insieme questi "appunti", che serviranno a narrare l'epica, la storia, di chi dal mare è giunto. Dà voce alla realtà degli sbarchi, ai volontari, agli abitanti e alla stessa isola, teatro di un naufragio individuale e collettivo.

Il Titan era la più grande e moderna nave mai costruita dall'uomo. I suoi ufficiali erano l’élite della marina reale britannica, essi non erano soltanto marinai, ma scienziati. Questo audiolibro racconta in modo coinvolgente, preciso e dettagliato tutti gli avvenimenti che condussero l’avveniristico piroscafo verso il suo tragico destino.

David Rudolph y Jacky Baker son un par de pescadores de la costa de Oregón. Los dos hombres tienen suerte y se alistan a bordo de un navío pesquero 67 metros de eslora, el Edmund Fitzgerald II. Navegando con una tripulación 10 personas, el bote navega a través de aguas radioactivas en el Pacífico, que han sido traídas por corrientes desde el avvidente nuclear de Fukushima, en Japón. Usando los últimos y más sensibles medidores Geiger disponibles para uso submarino, el capitán del Fitzgerald II está seguro de que sus capturas serán seguras para el consumo humano.

Cosa accadrebbe se "la Natura, a titolo di esperimento, riportasse nel suo seno due boccioli cresciuti in serra” e preservati da ogni duro contatto con la realtà? Cosa ne sarebbe di due bambini cresciuti senza sapere che cosa sono nascita e morte, e costretti poi a scoprire la vita da soli? Questo libro, reso di nuovo celebre oggi dal film che ne è stato tratto, è, per alcuni versi, difficile e crudele. Ma per altri versi l'autore descrive, con la poesia del suo cuore irlandese, una bellezza incontaminata che oggi possiamo soltanto sognare.

Quando Lemuel Gulliver si sveglia su un'isola dopo un naufragio, con mani e piedi legati e tante frecce puntate su di lui, penseresti che ogni speranza è perduta. Ma i rapitori sono alti un dito, la corda è sottile come un filo e le piccole frecce sfiorano appena la superficie della pelle di Gulliver. Questa storia non è nemmeno tanto assurda rispetto a quanto capiterà a Gulliver in mare, ma, ironicamente, nessuna avventura susciterà una reazione emotiva.

C'è chi dice che il destino disegni le nostre vite e noi non possiamo far altro che subire. Io ho sempre creduto, invece, che ognuno di noi è il "carnefice" di sé stesso. Siamo noi, con le scelte che compiamo, a pilotare la nostra vita... Infatti spesso mi sono chiesto: "Avrò fatto la scelta giusta?" Mario ci racconta una parte dolorosa della sua vita. Anni che lo hanno forgiato e segnato in positivo, ma soprattutto con avvenimenti negativi.