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Using her well-worn Tarot deck, magical-artifacts hunter Sara Wilde can find anything - for a price. And the price had better be right, since she needs to finance her own personal mission to rescue several young psychics recently sold on the paranormal black market. Enter Sara's most mysterious client, the wickedly sexy Magician, with a job that could yield the ultimate payday. All she'll have to do is get behind Vatican walls and steal the Devil himself. But play with the Devil, and you're bound to get burned.

Questo ultimo romanzo di Charlotte Bronte è da alcuni considerato il suo capolavoro; da molti la sua opera più matura sia come contenuti che come modernità di scrittura. "Villette" è il nome di una città immaginaria del continente dove una giovane donna inglese approda "in cerca di fortuna", si potrebbe dire, se in realtà la sua non fosse quasi una scelta obbligata, intrapresa per la necessità di sopravvivere e per la fuga da un deserto affettivo.

"Daisy Miller", scritto nel 1878, è considerato uno dei capolavori dello scrittore americano Henry James. Ritratto intenso di una giovane americana che, nella buona società europea (la trama si dipana dalla Svizzera alla stupenda e decadente Roma dei papi), viene giudicata troppo libera (se ne va a passeggio per Roma dopo il tramonto, sola con un giovanotto che non è nemmeno il suo fidanzato...) e quindi imperdonabilmente poco seria, e messa al bando; solo dopo la sua morte improvvisa sapremo, insieme al protagonista narratore, che Daisy era assolutamente innocente, non una civetta o peggio, ma semplicemente una ragazza libera, indipendente, spontanea e disinteressata, amante del passeggiare e vagabondare, oppressa dai lacci delle convenzioni sociali che imprigionavano le donne.

Henry James (1843-1916) è stato uno scrittore americano noto per i romanzi già strutturati in modo moderno: l’uso del punto di vista soggettivo, del monologo interiore ne sono testimoni. Nato in una famiglia di intellettuali, in questo romanzo, pubblicato nel 1880, è portato a insistere più su sensazioni, pensieri, motivazioni, che non su dialoghi e azioni.

Après "L’Iliade des femmes", Daniel Mesguich, fils aimé de la Muse française, et Emmanuel Lascoux, helléniste rêveur à haute voix de grec ancien, renouent avec la formidable épopée qui a donné naissance à la littérature. Naissance donnée par un chœur de femmes, à commencer par Hélène et jusqu’à la patiente Pénélope, dans cette Odyssée des femmes. Comme elle, Emmanuel Lascoux tisse et déploie, avec Daniel Mesguich, l’étoffe de ce chant autour des femmes et les déesses, brodeuses, amantes, guerrières, sœurs ou ennemies, qui en sont la force.