Ho creato una nuova versione del talk con NotebookLM. Le due voci, create con AI, analizzano altri dettagli del libro, entrando più in profondità su argomenti e capitoli. Il rapporto con l'arte, la relazione amorosa, il viaggio, i riferimenti ad altri artisti come Chet Baker, il rapporto con la creatività.

Qui si esplorano diverse tematiche, le due voci commentano e condividono riflessioni in merito. Cosa ne pensi?

Nina Blanca racconta... Atto primo, il gioco delle parti tra due amanti che trattengono e negano le emozioni. Buon Ascolto!

Tratto da I Piedi Narranti

"Sono qui Tra la gente Nei vicoli Dentro un portone che si chiude Sono la luce che si accende alla finestra Sono nel bar Nel posacenere che accoglie il tuo fumo Nel bicchiere di vino Nella forchetta che porti alla bocca Nel tovagliolo che pulisce sapori Sono nella piega della giacca Nel volto dell’amico che parla Nel telefono abbandonato in un angolo Sono nel cinema In quella sedia in quinta fila Nella punta dei tuoi piedi Sono qui In un tratto del tuo campo visivo Sono il desiderio che ti smuove Sono la porta socchiusa Aprila E dammi un bacio…" In questa puntata del podcast Nina legge una sua poesia, "Sono qui"

Tratto dal mio libro Non si avvista terra prima di aver navigato mari.

"Palermo è una città che si dona. È bellissima, di quella bellezza che è figlia dell’arte e del degrado. Camminare tra le sue vie ti aiuta a mettere in discussione il concetto di bellezza, che non è fatto solo di perfezione esecutiva, di bellezza oggettiva, ma anche di imperfezione e usura, di declino e di storie che le mura scrostate ti sbattono in faccia. Anche l’abbandono di pattumiera, frutto dell’incuria e, spesso, dell’ignoranza, pare avere un senso qui. È come attraversare una natura morta disegnata da un pittore ottocentesco e nello stesso tempo solcare la bellezza di ciò che resta vivo e pulsante nel tempo e di ciò che si riproduce, che splende, che illumina e che urla passione all’infinito. " In questa puntata del podcast Nina racconta la città che ha saputo stregarla. Palermo è musica. è la colonna sonora che nutre i suoi pensieri. Che sia la terra?

Tratto dal mio libro Non si avvista terra prima di aver navigato mari.

"Un giorno avrebbe abbandonato quel vicolo ora desiderava lasciare la sua impronta... Esistono spazi di pensiero che aprono mondi e altri che spingono a chiudere finestre, anche quando la curiosità di guardare fuori è potente. C’è una parte di me che si ostina a tenere aperte le finestre quando la curiosità del guardare resta potente. Non amo privarmi della comprensione di un istinto, se sento che devo guardare guardo, anche quando il panorama sembra essere svilente. Analizzo e sento, immagino, assemblo e scrivo." In questo episodio del podcast Nina si chiede quante vite racchiuda la nostra vita e quante ne possiamo ancora inventare, in compagnia dei nostri alleati. Nina pensa ai suoi compagni di viaggio...

Tratto dal mio libro Non si avvista terra prima di aver navigato mari.

"È musica la musica di noi note tra le note in fondo non siamo che questo tante piccole note desiderose di comporre un motivo suadente. Note dentro noi Note fuori di noi Note che prive della complicità degli altri possono solo suonare a vuoto…"

Tratto dal mio libro Non si avvista terra prima di aver navigato mari.

"Sono un’artista? Il film su Chet Baker mi ha ricordato che gli artisti non vivono alla pari degli altri, che comporre idee, immagini, ritmi richiede la capacità di saper immergersi profondamente nella propria essenza, vivendo tutti gli accordi e disaccordi, arrivando fino ad annullarsi, di sentirsi equilibrati soprattutto nei picchi emotivi che consentono esplosioni creative. Quella dell’artista è una vita che può rasentare la follia, perché ci si scioglie e ci si perde nelle contraddizioni che sono linfa e condanna, che ci spingono a interpretare ogni nostra sfaccettatura, ogni nostra incompatibilità, ogni nostra verità." In questa puntata del podcast Nina si chiede: sono un'artista? Tratto dal mio libro Non si avvista terra prima di aver navigato mari.