In queste settimane di pandemia l’impatto del Coronavirus sul business è stato trasversale. Uno dei settori colpiti dal lockdown è stato sicuramente quello del retail, in particolare dei piccoli esercizi commerciali che stavano già attraversando un’importante fase di transizione, cominciata con l’incremento dell’e-commerce. L’emergenza Coronavirus ha dato la spinta, anche a chi non aveva mai approcciato la vendita online, a fare i conti con una realtà che era già ben presente nelle nostre vite ma come scelta più che come necessità. La quarantena ha fatto esplodere l’e-commerce. Basti pensare che il 75% degli acquirenti online in questo periodo non aveva mai sperimentato l’e-commerce in precedenza. Tutto questo potrebbe far pensare che la vendita fisica sia morta. Non è così. E’ finito il tempo di proporla solo nella modalità tradizionale. Il negozio fisico ha delle caratteristiche necessarie per il consumatore e complementari all’e-commerce. Il modello vincente da sviluppare è quello che in grado di integrare il commercio fisico e quello digitale. Durante questa fase di ripresa ci saranno delle nuove dinamiche, che introdurranno qualche cambiamento a questo paradigma. In alcuni casi sarà il consolidamento di tendenze già riscontrate. In altri si troveranno stimoli per ripensare il proprio marchio e la propria modalità di vendita. La carta vincente per i piccoli esercizi commerciali sarà proseguire nel percorso iniziato in queste settimane: sfruttare la vicinanza con la clientela abituale per poterla estendere e rafforzare attraverso la vendita online. L’attuale situazione richiede misure di sicurezza e di distanziamento che riducono l’affluenza e l’accesso agli esercizi commerciali. Poter sfruttare il canale della vendita online rimane, quindi, anche in questa fase una risorsa fondamentale per continuare a vendere i propri prodotti. Ma è anche un’occasione preziosa per poter far conoscere il proprio marchio e la propria attività oltre i confini ristretti del quartiere. Poter usufruire di un’esperienza di acquisto completa non ha prezzo. L’acquisto online non è la stessa cosa, non c’è quella parte umana che fa la differenza, manca quella componente relazionale fondamentale. L’empatia non è trasferibile in un linguaggio di programmazione. Ma se potessimo avere la possibilità di aprire l’app del nostro negozio di fiducia? E invece di acquistare direttamente online potessimo avviare una video call, fare due chiacchiere, vedere le novità più interessanti? E alla fine concludere anche un acquisto con un clic? Avere una piattaforma di vendita online legata al proprio negozio evita di dover ricorrere a piattaforme terze che chiedono royalties per poter vendere i propri prodotti. E di certo non garantiscono una fidelizzazione che solo la gestione diretta e la cura del proprio store online consente. Certo è impegnativo; è necessario dotarsi di contratti con i corrieri, preparare le condizioni di vendita secondo quanto prescritto dalla legge. Trattare i dati e conservarli nel modo corretto. Ma una volta impostato tutto con cura la soddisfazione e il successo sono assicurati. Anche perché il futuro è nei pagamenti sempre più digitalizzati. Lo abbiamo visto in questo periodo. L’uso del contante è sconsigliato e relegato a situazioni ridotte, ma il futuro è il pagamento elettronico. Che è più immediato e più sicuro. Con il Coronavirus siamo tutti più sensibili sui rischi sanitari del denaro contante che può rappresentare un veicolo di infezione. Abbiamo tutti più voglia di pagare con carte o smartphone. E questo può avere un impatto positivo anche per la vendita online. Prendere confidenza con il pagamento elettronico rende più fluido anche il processo di acquisto online. Per aiutarti a gestire al meglio il tuo e-commerce oppure ad aprirlo se ancora non lo hai fatto ma hai capito le sue immense potenzialità ho pensato a un webinar apposta per te. Affronteremo insieme gli aspetti pratici di una vendita online efficace...
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