• Gesù ha portato una corona di spine per me e per te
    8 mins
  • Sopra il sicomoro per vedere Gesù
    Aug 22 2023

    Che cosa significa veramente il termine conversione?

    Dal Vangelo di Luca, capitolo 19, versetti da 1 a 10 leggiamo:

    Poi Gesù, entrato in Gerico, l'attraversava; 2 ed ecco un uomo, chiamato Zaccheo, il quale era il capo dei pubblicani ed era ricco. 3 Egli cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e salì su un sicomoro per vederlo, perché egli doveva passare di là. 5 E, quando Gesù arrivò in quel luogo, alzò gli occhi, lo vide e gli disse: «Zaccheo, scendi giù subito, perché oggi devo fermarmi in casa tua». 6 Ed egli scese in fretta e lo ricevette con gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano, dicendo: «Egli è andato ad alloggiare in casa di un uomo peccatore». 8 Ma Zaccheo si alzò e disse al Signore: «Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho defraudato qualcuno di qualcosa, gli restituirò quattro volte tanto». 9 E Gesù gli disse: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anche costui è figlio d'Abrahamo. 10 Perché il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

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    8 mins
  • La morte in croce… Gesù è andato fino in fondo per te e per me
    Aug 2 2023

    Dal Vangelo di Luca, capitolo 23, versetti da 33 a 48:

    33 E quando giunsero al luogo, detto del Teschio, là crocifissero lui e i malfattori, l'uno a destra e l'altro a sinistra. 34 E Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi, spartite le sue vesti, le tirarono a sorte. 35 E il popolo stava a guardare; ed anche i magistrati col popolo lo beffavano, dicendo: «Egli ha salvati gli altri, salvi se stesso se veramente egli è il Cristo, l'eletto di Dio». 36 Anche i soldati lo schernivano, accostandosi e presentandogli dell'aceto, 37 e dicendo: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». 38 Sopra il suo capo, inoltre vi era una scritta, in caratteri greci, latini ed ebraici: "COSTUI È IL RE DEI GIUDEI". 39 Or uno dei malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: «Se tu sei il Cristo, salva te stesso e noi». 40 Ma l'altro, rispondendo, lo sgridava dicendo: «Non hai neppure timore di Dio, trovandoti sotto la medesima condanna? 41 Noi in realtà siamo giustamente condannati, perché riceviamo la dovuta pena dei nostri misfatti, ma costui non ha commesso alcun male». 42 Poi disse a Gesù: «Signore, ricordati di me quando verrai nel tuo regno». 43 Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso». 44 Era circa l'ora sesta, e si fece buio su tutto il paese fino all'ora nona. 45 Il sole si oscurò e la cortina del tempio si squarciò in mezzo. 46 E Gesù, gridando con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito». E detto questo, rese lo spirito. 47 Allora il centurione, visto quanto era accaduto, glorificò Dio, dicendo: «Veramente quest'uomo era giusto». 48 E tutta la folla che si era radunata per osservare ciò che accadeva, alla vista di questo, se ne tornò a casa battendosi il petto.

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    14 mins
  • Il Buon Pastore
    Jul 25 2023

    Salmo 23

    L'Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà. 2  Egli mi fa giacere in pascoli di tenera erba, mi guida lungo acque riposanti. 3  Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. 4  Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano. 5  Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. 6  Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni.

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    5 mins
  • Michea, il profeta di Dio contro i falsi profeti
    Jul 11 2023

    Michea 3:5 -8

    Così dice l'Eterno riguardo ai profeti che fanno sviare il mio popolo, che gridano: "Pace", se hanno qualcosa da mordere fra i denti, ma dichiarano la guerra a chi non mette loro niente in bocca.  Perciò avrete notte senza visione, e avrete tenebre senza divinazione; il sole tramonterà su questi profeti e il giorno si oscurerà su di loro. I veggenti saranno ricoperti di vergogna e gli indovini arrossiranno; si copriranno tutti quanti la barba, perché non ci sarà alcuna risposta da DIO». Io invece sono ripieno di forza dello Spirito dell'Eterno, di giustizia e potenza, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato


    Michea, dopo essersi rivolto ai capi di Israele , rivolge il suo messaggio di giudizio ai falsi profeti, i quali sviavano il popolo.

    Cosa diceva la legge sui falsi profeti? 
    Mosè, ispirato da Dio, scrisse in Deuteronomio 18:20

    Ma il profeta che ha la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire o che parla in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte

    Eppure i falsi profeti al tempo di Michea PROFETIZZAVANO LA PACE PERCHÈ ERA Ciò CHE LE PERSONE DESIDERAVANO SENTIRE. Come dice Deuteronomio i falsi profeti ebbero proprio la presunzione di dire nel nome di Dio qualcosa che Dio non gli aveva comandato di dire.

    come emerge dal v.5 invece i falsi profeti erano solo interessati al denaro. Michea ispirato dal Signore dice che tali profeti annunciavano la pace a chi li nutriva e pagava. Mentre annunciavano la guerra a chi non metteva niente nella loro bocca ovvero contro chi non li sostentava. Notiamo l'avidità di questi uomini e donne che si dicevano profeti ma erano solo interessati al denaro

    Io invece sono ripieno di forza dello Spirito dell'Eterno, di giustizia e potenza, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato

    Bagaglio del profeta Michea comprendeva prima di tutto il suo essere totalmente arreso al Signore.

    Notiamo: la forza, la giustizia, potenza.

    Lo Spirito Santo era ciò che permetteva ai profeti di svolgere il loro ministero. Ricordiamo che ci troviamo nell'AT. Michea era ripieno dello Spirito secondo la misura che Dio gli diede per svolgere il suo compito. La forza di Michea non risiedeva nelle sue capacità o nella sua personalità ma nell'Eterno Dio.

    Michea camminava nella giustizia. A differenza dei falsi profeti, egli era pronto ad annunciare il messaggio di Dio senza modifiche. Michea voleva piacere a Dio piuttosto che compiacere gli uomini.

    Potenza: quando un messaggio viene da Dio é veramente potente perché se creduto cambia le vite in profondità.

    Alla base di ogni servizio cosa c'è? c'è la necessità che dipendiamo da Dio.

    Nella seconda lettera dell'apostolo Pietro, al capitolo 2 versetto 1, leggiamo :

    Or vi furono anche dei falsi profeti fra il popolo, come pure vi saranno fra voi dei falsi dottori che introdurranno di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha comprati, si attireranno addosso una fulminea distruzione

    Il Signore mette in guardia ciascun credente di tutti i tempi tramite le parole dell 'apostolo Pietro. Il Signore non vuole spaventarci o farci vivere nella paura ma  ci esorta a stare saldi, a non addormentarci spiritualmente ma vigilare.

    L' apostolo Pietro conclude la sua seconda lettera con queste parole che dobbiamo fare nostre ed applicare alle nostre vite con l'aiuto del nostro buon Pastore:

    Voi dunque, carissimi, conoscendo già queste cose, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, portati via dall'errore degli empi. Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.

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    13 mins
  • Con Gesù nel Getsemani
    Jun 19 2023

    Gesù era appena uscito dalla sala di sopra dove i discepoli prepararono la Pasqua
    secondo le istruzioni di Gesù stesso(come emerge da Luca 21:12). Sempre nella sala di
    sopra il Signore istituì la Santa cena.
    “Secondo la sua usanza” (diodati), “Come al solito” (nuova diodati) Gesù andò al monte
    degli Ulivi, un monte ad est di Gerusalemme.
    Luca 22:39-462Era un luogo dove Gesù si recava spesso, abitualmente con i discepoli ed anche da
    solo. Leggendo Giovanni 18:2 “ Or Giuda, che lo tradiva, sapeva anch’egli il luogo;
    perciocchè Gesù s’era molte volte accolto là co’ suoi discepoli.”
    “molte volte Gesù vi si era ritirato con i suoi discepoli “ (nuova diodati) , “Gesù si era
    spesso riunito là con i suoi discepoli” (nuova riveduta)
    I discepoli di Gesù lo seguirono. Erano le ultime ore prima che Gesù venisse arrestato.
    v.40 “Giunto sul posto, disse loro: «Pregate per non entrare in tentazione». ”
    Gesù era angosciato perché stava per andare in croce e prendere su di sé tutto il peso
    dell’ira di Dio, il giudizio che noi meritavamo. Ma come lèggiamo al v.40 chiama i
    discepoli ad esser vigilanti nella preghiera affinché non cadano in tentazione. Di li a
    poco i discepoli avrebbero sperimentato una grande prova con la tentazione di
    abbandonare Dio e rinnegare Gesù.
    Vediamo che Gesù si preoccupa fino in fondo per i suoi. Gesù ci mostra l’amore che
    aveva per i suoi discepoli e che ha anche per noi oggi. Egli ha cura delle sue pecore
    fino in fondo e diede la sua vita per noi.
    Dice ai discepoli di pregare per non entrare in tentazione.
    Come disse anche l’apostolo Paolo, siamo chiamati a resistere alla tentazione e
    riconoscere la via d’uscita che Dio ci mette davanti quando siamo tentati.
    1Corinzi 10:13:
    “Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana; or Dio è fedele e non permetterà
    che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita,
    affinché la possiate sostenere.”
    v.41 “E si allontanò da loro, circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio, pregava,”
    Gesù si mise a qualche metro dai discepoli. I discepoli che in quel momento erano
    insieme a lui erano Pietro, Giovanni e Giacomo. Così furono in grado di ascoltare la
    preghiera di Gesù.
    Quella preghiera era una preghiera che solo Gesù avrebbe potuto fare.
    Notiamo: La posizione nella quale si mise era in ginocchio, posizione che indica
    dipendenza ed ubbidienza.

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    12 mins
  • Una vita cambiata dalla grazia di Dio
    Mar 22 2023

    Nella prima lettera aTimoteo (cap.1, vv.12-15) leggiamo queste parole:

    Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, 13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità, 14 e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesù. 15 Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.

    L'apostolo Paolo in questo passo ci parla di come è stato salvato per grazia di Dio e per come da persecutore della chiesa è diventato uno strumento nelle mani di Dio.

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    4 mins
  • Giustificati e curati dal Buon Pastore Gesù
    Mar 15 2023

    Giustificati e curati dal Buon Pastore Gesù

    Romani 5:1-5 

    Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. 3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l'esperienza speranza. 5 Or la speranza non confonde, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 

    v.1-2 Paolo, apostolo dei gentili, svolge il suo mandato ricordando ai Romani ed anche a noi oggi il messaggio della Giustificazione per grazia mediante la fede. Il dunque che troviamo al v.1 collega il nostro brano al capitolo precedente, capitolo che ricorda che Abramo, capostipite e padre di tutti gli ebrei, credette a Dio e questo gli fu messo in conto come giustizia. Che cosa significano queste cose? La giustificazione è quell’atto per cui Dio basandosi sui meriti di Cristo, dichiara il peccatore non più sotto condanna, ma su una base di giustizia davanti a lui. Chi crede in Cristo è dichiarato giusto, ovvero libero da colpa e giudizio. La giustizia di Dio è soddisfatta in quanto Gesù, uomo perfetto senza peccato, ha dato sé stesso sulla croce prendendo su di sé la condanna che noi meritavamo. La giustificazione è un atto giuridico di Dio. Romani 8:33 dice: Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è Colui che li giustifica Chi crede in Cristo come personale Salvatore è giustificato ovvero dichiarato giusto. Sempre al v.1 è scritto “Giustificati dunque per fede” . La fede in Cristo è necessaria per ricevere il dono della salvezza. La giustificazione e salvezza è per grazia, ma solo chi accetta questo dono nella sua vita lo riceve. A sostegno di quest’affermazione leggiamo nel Vangelo di Giovanni 3:16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Chiunque si converte dai suoi peccati, chiede perdono e accetta Cristo come personale Signore e Salvatore riceve il perdono e la vita eterna! Chi crede in Cristo, come dice il v.1 del nostro brano ha PACE CON DIO. La prima conseguenza della giustificazione di cui ci parla il brano è la pace con Dio. Come scrisse lo stesso Paolo in Efesini 2:13-16 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo. 14 Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione, 15 avendo abolito nella sua carne l'inimicizia, la legge dei comandamenti fatta di prescrizioni, per creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace, 16 e per riconciliare ambedue con Dio in un sol corpo per mezzo della croce, avendo ucciso l'inimicizia in se stesso. Cristo è la nostra Pace. Egli ci ha riconciliati a Dio per mezzo della croce. Romani 5:2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. vv. 3-4 3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l'esperienza speranza. Le afflizioni, le prove, le difficoltà della vita sono un qualcosa che tutti vorremmo evitare. Ma il Signore ci mostra qual’è l’obiettivo delle afflizioni nella vita di coloro i quali hanno creduto in LUI. Il primo aspetto sottolineato è che l’afflizione produce perseveranza. { pazienza (NR) } Le afflizioni sono un qualcosa che Dio usa nella vita dei credenti per renderli sempre più simili a Lui. Cristo è l’esempio perfetto anche di perseveranza e pazienza. 2Corinzi 4:17 parla dell’afflizione in questi termini Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato

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