Il calcio femminile in Italia non è ancora sport professionistico, ed è ancora forte il pregiudizio che giocare a pallone non sia una cosa "da femmine". Qualcosa però sta cambiando, soprattutto dopo il Mondiale 2019, e Il calcio visto da Venere vuole dar voce a questo cambiamento, attraverso le testimonianze di atlete che hanno affrontato enormi sacrifici per affermarsi nello sport maschile per eccellenza: Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Elena Linari, Patrizia Panico, Milena Gabbiadini e Sofia Cantore, a cui si aggiunge la capodelegazione della Nazionale femminile, l'attrice Cristiana Capotondi. Storie di donne che, su un rettangolo verde, hanno combattuto e stanno combattendo la battaglia dei pari diritti e delle pari opportunità.

Allenamento e riscaldamento:

Come succede che una bambina si avvicini al calcio? E quali pregiudizi e resistenze deve affrontare, in famiglia, a scuola, o sui primi campetti che calpesta? Le voci delle calciatrici ci raccontano gli inizi della loro passione e della loro carriera, i sacrifici e le rinunce che hanno dovuto fare e quelli che ancora stanno facendo oggi.

Il calcio femminile in Italia non è ancora sport professionistico, ed è ancora forte il pregiudizio che giocare a pallone non sia una cosa "da femmine". Qualcosa però sta cambiando, soprattutto dopo il Mondiale 2019, e Il calcio visto da Venere vuole dar voce a questo cambiamento, attraverso le testimonianze di atlete che hanno affrontato enormi sacrifici per affermarsi nello sport maschile per eccellenza: Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Elena Linari, Patrizia Panico, Milena Gabbiadini e Sofia Cantore, a cui si aggiunge la capodelegazione della Nazionale femminile, l'attrice Cristiana Capotondi. Storie di donne che, su un rettangolo verde, hanno combattuto e stanno combattendo la battaglia dei pari diritti e delle pari opportunità.

Convocazione:

Il momento della convocazione è quello più atteso, e più temuto, per una giocatrice che abbia fatto del calcio la propria vita. Nel rievocare i loro esordi con i clubs e in Nazionale, le nostre protagoniste si confrontano anche sul tema al centro di ogni discussione sul calcio femminile: il percorso verso il professionismo.

Il calcio femminile in Italia non è ancora sport professionistico, ed è ancora forte il pregiudizio che giocare a pallone non sia una cosa "da femmine". Qualcosa però sta cambiando, soprattutto dopo il Mondiale 2019, e Il calcio visto da Venere vuole dar voce a questo cambiamento, attraverso le testimonianze di atlete che hanno affrontato enormi sacrifici per affermarsi nello sport maschile per eccellenza: Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Elena Linari, Patrizia Panico, Milena Gabbiadini e Sofia Cantore, a cui si aggiunge la capodelegazione della Nazionale femminile, l'attrice Cristiana Capotondi. Storie di donne che, su un rettangolo verde, hanno combattuto e stanno combattendo la battaglia dei pari diritti e delle pari opportunità.

Primo tempo:

Si entra nel vivo della partita, e le ragazze raccontano cosa provano al momento dell'ingresso in campo. I riti e le scaramanzie, il rapporto con le avversarie e con i tifosi, ma anche il peso delle responsabilità: sia quelle strettamente sportive, che quelle nei confronti di una società che va ancora educata all'idea di un calcio visto da Venere.

Il calcio femminile in Italia non è ancora sport professionistico, ed è ancora forte il pregiudizio che giocare a pallone non sia una cosa "da femmine". Qualcosa però sta cambiando, soprattutto dopo il Mondiale 2019, e Il calcio visto da Venere vuole dar voce a questo cambiamento, attraverso le testimonianze di atlete che hanno affrontato enormi sacrifici per affermarsi nello sport maschile per eccellenza: Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Elena Linari, Patrizia Panico, Milena Gabbiadini e Sofia Cantore, a cui si aggiunge la capodelegazione della Nazionale femminile, l'attrice Cristiana Capotondi. Storie di donne che, su un rettangolo verde, hanno combattuto e stanno combattendo la battaglia dei pari diritti e delle pari opportunità.

Intervallo e spogliatoio

Fine primo tempo, e si torna tutte in spogliatoio. Le calciatrici raccontano i segreti dello spogliatoio e di quei 15 minuti che possono cambiare il corso di una partita o di un'intera stagione, dalle lavate di capo del mister al ruolo del capitano come guida della squadra, fino alle dinamiche di gruppo nella vita di una squadra di calcio.

Il calcio femminile in Italia non è ancora sport professionistico, ed è ancora forte il pregiudizio che giocare a pallone non sia una cosa "da femmine". Qualcosa però sta cambiando, soprattutto dopo il Mondiale 2019, e Il calcio visto da Venere vuole dar voce a questo cambiamento, attraverso le testimonianze di atlete che hanno affrontato enormi sacrifici per affermarsi nello sport maschile per eccellenza: Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Elena Linari, Patrizia Panico, Milena Gabbiadini e Sofia Cantore, a cui si aggiunge la capodelegazione della Nazionale femminile, l'attrice Cristiana Capotondi. Storie di donne che, su un rettangolo verde, hanno combattuto e stanno combattendo la battaglia dei pari diritti e delle pari opportunità.

Secondo tempo:

Quando il gioco comincia a farsi intenso, possono nascere tensioni e non sempre si può vincere. Le ragazze raccontano le loro reazioni a vittorie e sconfitte sul campo, alle sostituzioni e alla fatica, un tema, quest'ultimo, che si collega a un altro aspetto decisivo per ogni atleta: l'alimentazione.

Il calcio femminile in Italia non è ancora sport professionistico, ed è ancora forte il pregiudizio che giocare a pallone non sia una cosa "da femmine". Qualcosa però sta cambiando, soprattutto dopo il Mondiale 2019, e Il calcio visto da Venere vuole dar voce a questo cambiamento, attraverso le testimonianze di atlete che hanno affrontato enormi sacrifici per affermarsi nello sport maschile per eccellenza: Milena Bertolini, Barbara Bonansea, Elena Linari, Patrizia Panico, Milena Gabbiadini e Sofia Cantore, a cui si aggiunge la capodelegazione della Nazionale femminile, l'attrice Cristiana Capotondi. Storie di donne che, su un rettangolo verde, hanno combattuto e stanno combattendo la battaglia dei pari diritti e delle pari opportunità.

Fine partita:

Triplice fischio, e si torna tutte a casa. Le ragazze ci raccontano i loro momenti di fine partita, quando si deve uscire dal campo e tornare ognuna alle proprie vite. Come vivono il rapporto tra calcio e vita privata? Quale futuro vedono per sé stesse fuori dal campo? E per il calcio femminile, nel nostro Paese?