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Samia Yusuf Omar. Fermatevi stelle
- Olimpicamente
- Narrated by: Cinzia Spanò, Linda Caridi
- Length: 20 mins
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Summary
Che cosa pensa un atleta mentre compie un'azione sportiva? Quali sono le parole che passano nella testa di chi sta correndo una maratona, lanciando un peso, lottando in vasca per vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi? Ecco da cosa parte "Olimpicamente". Perché tutti i racconti, anche quelli di sport, nascono con la voglia di rispondere ad alcune domande.
È il 19 agosto del 2008. C'è il sole a Pechino. Nello stadio olimpico a forma di nido si corre la quinta batteria dei 200 metri donne. La prima a tagliare il traguardo è la giamaicana Veronica Campbell Brown in 23"04. L'ultima è una ragazza di 17 anni, alta e magra, con i pantaloncini lunghi fino alle ginocchia, una fascia tergisudore sulla fronte e le scarpe regalatele da un'atleta della squadra sudanese. Chiude in 32"16.
"È stato molto bello" dice. "Farò del mio meglio per non essere ultima la prossima volta". Quella ragazza si chiama Samia Yusuf Omar. Ha diciassette anni ed è l'unica atleta somala a partecipare alle olimpiadi.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
È il 19 agosto del 2008. C'è il sole a Pechino. Nello stadio olimpico a forma di nido si corre la quinta batteria dei 200 metri donne. La prima a tagliare il traguardo è la giamaicana Veronica Campbell Brown in 23"04. L'ultima è una ragazza di 17 anni, alta e magra, con i pantaloncini lunghi fino alle ginocchia, una fascia tergisudore sulla fronte e le scarpe regalatele da un'atleta della squadra sudanese. Chiude in 32"16.
"È stato molto bello" dice. "Farò del mio meglio per non essere ultima la prossima volta". Quella ragazza si chiama Samia Yusuf Omar. Ha diciassette anni ed è l'unica atleta somala a partecipare alle olimpiadi.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
©2015 Fonderia Mercury (P)2015 Fonderia Mercury
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