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Niente dura davvero a lungo
- Narrated by: Matteo Campisi
- Length: 2 hrs and 59 mins
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Summary
Niente dura davvero a lungo. Non dura a lungo l’illusione di appartenere a una famiglia normale, quando si è adottati e fin da piccini ci si interroga sulle proprie radici e, di fronte al nulla, si precipita in quell’abisso. Questa è la lenta caduta che ci narra, nel suo torrenziale esordio autobiografico, Matthieu Seel, trentanovenne francese di origini caraibiche. Lo stile è impaziente, le frasi brevissime, le immagini evocate sono colpi di pistola nell’anima. L’itinerario del protagonista non ha tempi morti: dal certificato di nascita con su scritto figlio di NN, alla scuola borghese, ai primi spinelli, ai cattivi giri, lo spaccio. Tutto è registrato del suo percorso di ragazzo dalle mille domande che vuole crescere troppo in fretta sperando un giorno di poter trovare le risposte. E così da qualche canna fumata nel XIX arrondissement e negli eleganti giardini della Rive gauche, dove è cresciuto, alle deambulazioni notturne sotto l’effetto del crack per le vie di Parigi, nei quartieri più sordidi, Porte de la Chapelle, le gallerie della metropolitana, i parcheggi, un luogo oscuro chiamato la Collina, Matthieu – che lì si fa chiamare Charles – salpa da un mondo a un altro, e da un mondo all’altro, cercando la pace, affonda. La caduta è descritta minuziosamente, efficacemente, brutalmente. I rumori squassanti nella testa durante l’astinenza, l’incessante vagare, le fughe e i riavvicinamenti, le notti insonni, i ripetuti ricoveri, gli amori falliti, tutto si svolge sul labile filo dell’esistenza dove il protagonista tenta disperatamente di tenersi in equilibrio. Eppure Matthieu non soccombe alla violenza del mondo: ha tutte le carte per morire e ha scelto di vivere. Niente dura veramente a lungo è una constatazione e una condanna.