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L'arte di vincere. Il piccolo libro delle grandi strategie
- Narrated by: Stefano Trillini
- Length: 54 mins
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Summary
Il destinatario di quest'opera è il combattente ideale, che applica la saggezza alla propria sfera d'azione e il cui obiettivo è ottenere il massimo risultato con il minimo dispendio di energie.
Un'impresa, qualunque essa sia, richiede sempre la massima attenzione e abilità: basta trascurare un aspetto, uno solo, e la vittoria può sfuggire di mano e arridere all’avversario. Spesso le vittorie anche apparentemente più incredibili sono frutto di strategia, non di fortuna. Il vero stratega dà battaglia solo quando non può farne a meno. Lo stratega impara prima di tutto a lottare contro se stesso senza essere sconfitto: solo dopo potrà sfidare gli altri.
Il vero stratega sconfigge il nemico prima ancora di impegnarlo nel combattimento. La strategia ha il compito di facilitare i nostri movimenti e si deve ispirare al tao, la perfetta modalità esecutiva di qualsiasi compito. Nella strategia nulla deve essere affidato al caso, per quanto possibile. Anche se bisogna sempre tener presente che "dove finisce lo sforzo umano, lì inizia il fato". (Codice del Bushido)
La strategia perfetta è rapida e si sbarazza del nemico senza neppure dargli il tempo di capire che sarà sconfitto. Il vero stratega non sfrutta la propria forza, bensì quella dell’avversario. Il vero stratega va dritto allo scopo: mette in difficoltà, cattura e uccide il nemico. La strategia si fonda sull'astuzia, piuttosto che sulla forza. L'obiettivo ultimo della strategia è vincere. Il vero combattente si considera "morto" solo così, senza che la mente ponderi i rischi a cui va incontro, crea il presupposto perché la paura non possa attecchire.
Un'impresa, qualunque essa sia, richiede sempre la massima attenzione e abilità: basta trascurare un aspetto, uno solo, e la vittoria può sfuggire di mano e arridere all’avversario. Spesso le vittorie anche apparentemente più incredibili sono frutto di strategia, non di fortuna. Il vero stratega dà battaglia solo quando non può farne a meno. Lo stratega impara prima di tutto a lottare contro se stesso senza essere sconfitto: solo dopo potrà sfidare gli altri.
Il vero stratega sconfigge il nemico prima ancora di impegnarlo nel combattimento. La strategia ha il compito di facilitare i nostri movimenti e si deve ispirare al tao, la perfetta modalità esecutiva di qualsiasi compito. Nella strategia nulla deve essere affidato al caso, per quanto possibile. Anche se bisogna sempre tener presente che "dove finisce lo sforzo umano, lì inizia il fato". (Codice del Bushido)
La strategia perfetta è rapida e si sbarazza del nemico senza neppure dargli il tempo di capire che sarà sconfitto. Il vero stratega non sfrutta la propria forza, bensì quella dell’avversario. Il vero stratega va dritto allo scopo: mette in difficoltà, cattura e uccide il nemico. La strategia si fonda sull'astuzia, piuttosto che sulla forza. L'obiettivo ultimo della strategia è vincere. Il vero combattente si considera "morto" solo così, senza che la mente ponderi i rischi a cui va incontro, crea il presupposto perché la paura non possa attecchire.
©2016 goWare (P)2016 goWare
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